Il sigillo del sangue
«Emi subì un’esecuzione senza processo e senza condanna, salvando con il suo silenzio il paese di Odeno, gli amici e i compagni. Gli fu ordinato di togliersi le scarpe e di scappare, ma il suo corpo fu fermato per sempre nella neve, colpito da una raffica di mitra alle spalle: aveva da poco compiuto 23 anni». Si concludeva così – il 10 febbraio 1945, a poche settimane dalla Liberazione – la vita di Emiliano Rinaldini, partigiano nelle “Fiamme Verdi” catturato tre giorni prima dai fascisti. Le pagine del suo Diario, qui presentato in una nuova edizione e con riferimenti a testi finora inediti, sono la testimonianza del percorso spirituale ed etico-civile che portò una coscienza profondamente religiosa alla scelta, difficile e sofferta, di combattere nella Resistenza per contribuire alla nascita di una società migliore, più giusta e pacificata.
Emiliano Rinaldini (Brescia, 1922 - Pertica Alta, 1945) dopo avere conseguito il diploma di maestro si dedicò con passione all’insegnamento. La sua formazione cristiana lo portò a contatto con figure come padre Giulio Bevilacqua, padre Carlo Manziana, don Giuseppe Tedeschi e Vittorino Chizzolini, che lo invitò a collaborare con l’Editrice La Scuola. Tra il 1943 e il 1944 abbracciò la Resistenza nelle formazioni partigiane «Fiamme Verdi» e nel febbraio del 1945 fu catturato, torturato e ucciso dai militi fascisti.
Recensione su Giornale di Brescia (09/02/2025)
L'episodio podcast della curatrice Daria Gabusi su Emiliano Rinaldini su Spotify (1/2022)
Convegno presso l'Università cattolica (28/04/2022)
Recensione su Bresciasilegge.it (7/4/22)
Sulle orme di Emi Rinaldini (Pertica Alta, 24/5/22)
- Autore
- Emiliano Rinaldini
- Titolo
- Il sigillo del sangue
- Sottotitolo
- Diario spirituale di un maestro partigiano
- Presentazione
- Agostino Gemelli
- Introduzione
- Daria Gabusi
- Marchio editoriale
- Schole'
- Pagine
- 280
- Collana
- Orso blu
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2022
- Prima edizione
- La Scuola 1947