La nostalgia delle origini
«Questo libro mette in rilievo l’importanza culturale che la storia delle religioni può assumere in una società desacralizzata, e sviluppa un’ermeneutica sistematica del sacro e delle sue manifestazioni storiche...
Il ‘sacro’ è un elemento strutturale della coscienza, e non uno stadio della sua storia. Un mondo pieno di significato è il risultato di un processo dialettico che può essere definito come la ‘manifestazione del sacro’. La vita umana si carica di significato attraverso l’imitazione di modelli paradigmatici rivelati da esseri sovrannaturali; l’imitazione di questi modelli al di là dell’umano costituisce una delle caratteristiche fondamentali della vita ‘religiosa’ comune a qualsiasi cultura ed epoca».
Sono le parole con cui l’autore presenta questa opera, il lettore trova un’illuminante introduzione al significato dei concetti chiave dell’esperienza religiosa: ricerca delle origini e rivelazione primordiale, crisi e rinnovamento, mito cosmologico e storia sacra, paradiso e utopia, iniziazione, dualismo.
MIRCEA ELIADE (1907-1986) è stato tra i maggiori storici e fenomenologi delle religioni del Novecento. Presso la Morcelliana ricordiamo: La nascita mistica. Riti e simboli d’iniziazione (1988 3ed.).
- Autore
- Mircea Eliade
- Titolo
- La nostalgia delle origini
- Sottotitolo
- Storia e significato nella religione
- Traduzione
- Adriana Crespi Bortolini
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 224
- Collana
- Scienze umane
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- O
- Anno di pubblicazione
- 2020
- Numero di edizione
- 4
- Prima edizione
- 1980