Società chiusa e società aperta nella Bibbia
Appellarsi ai valori cristiani come motivi ispiratori per operare nella società alimenta opzioni contrapposte, specie quando il tema in questione è l’accoglienza dell’«altro»: inoltrandosi anche nelle pagine bibliche meno note, si trovano testimonianze in direzioni contrarie. La società giudaica si forma chiudendosi ai «diversi», ma nel corso della storia che dai patriarchi giunge alla generazione dell’esodo, l’esperienza di essere minoranza, a volte anche vessata e perseguitata, diventa tratto comune dell’intero popolo di Israele. Fino ai più celebri passi evangelici sull’ospitalità, l’estraneità nella Bibbia si intende in termini relativi: ognuno può essere «straniero» rispetto a qualcun altro.
PIERO STEFANI insegna Bibbia e cultura nella Facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Milano ed è presidente del Segretariato Attività Ecumeniche. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La Bibbia. Il libro per eccellenza (il Mulino, 2019), Il grande racconto della Bibbia (il Mulino, 2017) e, per Morcelliana, Fede nella Chiesa (2011). Sommario
- Autore
- Piero Stefani
- Titolo
- Società chiusa e società aperta nella Bibbia
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 64
- Collana
- Piccoli Fuochi
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2019