L’anima bella nella Fenomenologia dello spirito
Che cos’è un’anima bella? Se da Platone a Goethe è un’anima armoniosa, orientata istintivamente al bene, è a partire da Hegel che in lei si scorge una soggettività inconsistente, incapace di misurarsi con la realtà. Sono qui proposte in una nuova traduzione queste celebri pagine della Fenomenologia dello Spirito, ampiamente commentate da Adriano Tassi che, nella Postfazione, ne chiarisce le premesse filosofiche e il contenuto. Quel punto che si credeva al massimo grado dell’elevazione dello spirito, la buona coscienza morale, è mostrato nella sua negatività e degradato a mera astrazione. Resta un senso di sconforto destinato a essere superato al termine del cammino della coscienza.
Di G.W.F. HEGEL (1770-1831) Morcelliana ha pubblicato, a cura di A. Tassi, Lezioni sulle prove dell’esistenza di Dio (2009); Credere e sapere (2013); Sistema dell’eticità (2016); Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio. Heidelberg 1817 (2017) e Signoria e servitù nella Fenomenologia dello spirito (2019).
ADRIANO TASSI è uno specialista del pensiero hegeliano. Oltre a diverse traduzioni ha pubblicato: G.W.F. Hegel e gli anni di Stuttgart e Tübingen (Milano 1996); Teologia e Aufklärung (Napoli 1998); Hegel a Berna (Soveria Mannelli 2003); Sistema come ritorno, percorso e struttura del pensiero hegeliano (Napoli 2005); Hegel in chiaroscuro (Soveria Mannelli 2008). Sommario
- Autore
- Georg Wilhelm Friedrich Hegel
- Titolo
- L’anima bella nella Fenomenologia dello spirito
- A cura di
- Adriano Tassi
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 192
- Collana
- Pellicano Rosso
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2020