La teoria dell'Assoluto
Il volume presenta in prima edizione italiana le tre celebri conferenze tenute nel 1968 dal filosofo John Niemeyer Findlay sul tema dell’Assoluto. Il nucleo della teoria qui esposta è che tutte le cose, dai corpi fisici agli oggetti dello spirito, sono unite da una rete di relazioni. Compito della filosofia è percorrere queste connessioni per ascendere all’essenza, indagare l’assurdo e il negativo dell’esistenza per cogliere in essi le tracce di un trascendente che dà loro significato e offre una possibilità di redenzione. I temi trattati – lo Spazio e il Tempo, la sostanza e la causalità, la vita interiore della mente, la conoscenza, i valori morali, il male – sono per Findlay passi verso la definizione di un Assoluto che sappia risolvere in una sfera oltremondana le contraddizioni di questo mondo.
JOHN NIEMEYER FINDLAY (1903-1987), docente a Yale e a Boston, è stato un filosofo di rilievo internazionale. Noto per il rinnovamento del metodo analitico e i suoi studi su Meinong, Hegel e Platone, ha tradotto in inglese le Ricerche logiche di Husserl. Tra le sue opere tradotte in lingua italiana: Hegel oggi (ILI, 1972); Platone. Le dottrine scritte e non scritte (Vita e Pensiero, 1994); Il mito della caverna (Bompiani, 2003).
MICHELE MARCHETTO insegna Filosofia della persona all’Istituto Universitario Salesiano di Venezia. Per Scholé ha pubblicato Scoprire Dio con Husserl (2022) e ha curato La vita come dialogo di M. Buber (2019) e Il primato di Dio e la formazione dell’uomo di J.H. Newman (2019).
- Autore
- John Niemeyer Findlay
- Titolo
- La teoria dell'Assoluto
- Sottotitolo
- Tre conferenze
- Curato e tradotto da
- Michele Marchetto
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 224
- Collana
- Pellicano Rosso
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2024