Poema Cristo Maria
«È lo sguardo di Cristo che mostra – in questo poema – di non volersi più accontentare del “racconto degli altri” e che, con immediatezza lirica, grazie alla parola poetica, si rivolge alla madre chiamandola per nome, gridandole infinita tenerezza. Sappiamo dai Vangeli che l'incontro con Cristo è quasi sempre mediato dalla parola altrui. Qui, invece, il poeta ci offre in cambio un Cristo che si racconta. È questo il modo paradossale con cui il poeta ha finito per re-inventare un Cristo a misura d'uomo, mentre medita sul “franare” della vita e sulla estrema solitudine di chi muore».
Giorgio Mazzanti, sacerdote della Diocesi di Firenze, è teologo, poeta e saggista, docente di Teologia sacramentale presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma e la Facoltà teologica dell’Italia centrale. Tra le sue ultime pubblicazioni: Omelie (Morcelliana, 2020); Amore infinito, infinita variazione. Uomo e donna nel Cantico dei Cantici: una lettura (San Paolo, 2015); Il confine del sogno. Poesie (Fara, 2013); Uomo donna. Mistero grande (San Paolo, 2013).
- Autore
- Giorgio Mazzanti
- Titolo
- Poema Cristo Maria
- Sottotitolo
- Il Risorto si racconta alla Madre
- Presentazione
- Enza Biagini
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 192
- Collana
- Fuori collana
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2021