La montagna non dorme
Ciò che caratterizza La montagna non dorme, un bellissimo titolo che deriva dai messaggi radio degli Alleati prima dei lanci di armi e materiali per i partigiani, è l’attenta, scrupolosa ricostruzione delle battaglie del Mortirolo, che costituisce il centro non solo storiografico del volume, ed è ancora oggi un riferimento imprescindibile per guardare a quelle vicende.
Nella conca del Mortirolo, in Valle Camonica sopra il paese di Monno, ai confini con la Valtellina, tra il febbraio e l’inizio di maggio del 1945 si svolsero due vere e proprie battaglie. Per la prima e unica volta nella Resistenza bresciana i ribelli adottarono la tattica della guerra di posizione. Gli uomini delle brigate Fiamme Verdi “Schivardi” e “Tosetti” resistettero a una serie di attacchi condotti dai fascisti, che li avrebbero dovuti annientare e disperdere, affrontando e sconfiggendo, alla fine, la legione Gnr “Tagliamento” e i tedeschi che li appoggiavano.
In questa prospettiva, la lunga e vasta narrazione (501 pagine nell’edizione del 1968) di Morelli, arricchita da numerose note che ne sviluppano le complesse tematiche, ricostruisce la storia delle Fiamme Verdi della Valle Camonica, e, contemporaneamente, diviene, in sintesi, anche la storia delle altre formazioni della Resistenza bresciana.
(Dalla Prefazione di Rolando Anni)
- Autore
- Dario Morelli
- Titolo
- La montagna non dorme
- Sottotitolo
- Le Fiamme Verdi nell'Alta Valcamonica
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 512
- Collana
- Fuori collana
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2015