Il Dio vivente
Il Dio vivente è a un tempo fonte di ispirazione e anelito della ricerca filosofica di Schelling e di Pareyson, due dei maggiori esponenti dell’idealismo tedesco e dell’ermeneutica contemporanea. L’autore indaga le loro riflessioni sulla libertà e il male, sull’Inizio e la Trinità, in un confronto continuo della filosofia con i propri limiti e con i significati della religione. L’esperienza dello stupore della ragione è il punto di contatto attraverso il quale una conoscenza rigorosamente razionale, consapevole della propria finitezza ma anche delle proprie potenzialità, diviene capace di ascoltare il pulsare di una realtà ancora più grande. In forma simbolica, secondo una rappresentazione tragica della libertà, i problemi del bene e del male, del pluralismo e dell’interpretazione, del dialogo e della verità, della morte e dell’escatologia possono essere affrontati con illuminante passione.
FRANCESCO TOMATIS, ordinario di Filosofia teoretica all’Università degli Studi di Salerno, fa parte dei comitati scientifici del Centro Studi Filosofico-religiosi “Luigi Pareyson” e della Internationale Schelling-Gesellschaft; è istruttore di Kung Fu della Scuola Chang e garante scientifico di Mountain Wilderness International. Tra le sue pubblicazioni: Pareyson (Morcelliana, 2003); Come leggere Nietzsche (Bompiani, 2006); Dialogo dei principi (Bompiani, 2007); Libertà di sapere (Bompiani, 2009); L’argomento ontologico (Città Nuova, 20102); Verso la città divina (Città Nuova, 2011); La via della montagna (Bompiani, 2019); Filosofia della montagna (Bompiani, 20215).
- Autore
- Francesco Tomatis
- Titolo
- Il Dio vivente
- Sottotitolo
- Libertà, male, Trinità in Schelling e Pareyson
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 368
- Collana
- Filosofia
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2022