Est/etica ontologica
Che cos’è l’uomo per Heidegger? È vero che l’autore di Essere e tempo e della Lettera sull’“umanismo”, ammaliato dalla questione dell’Essere, nel complesso sviluppo della sua opera ha trascurato se non rimosso la questione dell’etica, nel timore di non riuscire a svincolarsi da un’immagine dell’uomo ancora troppo compromessa con l’antropocentrismo della tradizione metafisica? Qual è il rapporto tra la concezione heideggeriana dell’arte e della poesia e la sua etica? È possibile che il nesso tra etica ed estetica sia in Heidegger talmente stretto, dal punto di vista ontologico, da potersi concepire come una vera e propria “est/etica” dell’esistenza, culminante nell’idea dell’abitare? Infine: quale è la relazione fra tale est/etica dell’abitare e l’atteggiamento di Heidegger nei confronti della tecnica e della politica? Queste alcune delle domande cui si tenta qui di rispondere, tornando a ripercorrere in una nuova prospettiva alcuni tratti del cammino lasciato interrotto da uno dei pensatori più decisivi e controversi del Novecento.
GIOVANNI GURISATTI insegna Storia della filosofia moderna e contemporanea nel Dipartimento FISPPA (Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata) dell’Università di Padova. Si occupa prevalentemente del pensiero tedesco tra Ottocento e Novecento, in particolare di Schopenhauer, Heidegger, Benjamin, cui ha dedicato vari studi, e di cui ha tradotto e curato opere significative. Tre le sue monografie, più attinenti all’argomento qui trattato: Costellazioni. Storia, arte e tecnica in Walter Benjamin (Quodlibet, 2010) e L’animale che dunque non sono. Filosofia pratica e pratica della filosofia come est/etica dell’esistenza (Mimesis, 2016). Sommario
- Autore
- Giovanni Gurisatti
- Titolo
- Est/etica ontologica
- Sottotitolo
- L’uomo, l’arte, l’essere in Martin Heidegger
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 384
- Collana
- Filosofia
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2020